Il Brazilian jiu jitsu o Jiu jitsu brasiliano o Jiu-jitsu brasileiro, spesso abbreviato nell’acronimo in lingua inglese BJJ, è un’arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale che si specializza nella lotta ed in particolare nel combattimento a terra. Non deve essere confusa con il suo predecessore giapponese Jūjutsu.
I CORSI DI BRAZILIAN JIU JITSU A ROMA
I corsi nella palestra Pro Fighting Roma sono tenuti dal maestro Alessandro Aglieri Rinella negli spazi dedicati al Brazilian Jiu Jitsu.
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BRAZILIAN JIU JITSU: LE ORIGINI
il Brazilian jiu jitsu nasce come appendice del kodokan jūdō negli anni venti del XX secolo, quando il maestro Mitsuyo Maeda insegnò i fondamentali della lotta a terra (ne-waza) ad allievi come Carlos Gracie e Luis França. Il Brazilian Jiu Jitsu divenne poi un’arte a sé stante attraverso sperimentazioni, pratica e adattamenti del maestro Hélio Gracie e del fratello Carlos, che trasmisero poi la loro esperienza alla loro famiglia e ai loro allievi.
La disciplina insegna come suo fondamento che una persona più piccola e debole può difendersi con successo da un assalitore più grande e forte tramite l’utilizzo di appropriate tecniche come leve, chiavi articolari e strangolamenti, portando lo scontro al suolo.
L’allenamento nel Brazilian jiu jitsu viene comunque praticato principalmente con carattere sportivo nei tornei di grappling, quelli propri in cui si fa uso del gi (ma negli ultimi anni la Federazione Internazionale ha introdotto anche competizioni in no-gi) o altri come la submission grappling, o anche per partecipare ad incontri di arti marziali miste.
La pratica di sparring (comunemente chiamato rolling) e di sessioni di allenamento con confronto non collaborativo giocano un ruolo maggiore nell’allenamento, e vengono premiate le prestazioni, soprattutto durante le competizioni, in relazione al progresso attraverso i gradi/cinture.
Sin dal suo principio nel 1914, l’arte ascendente del judo era separata dai sistemi più antichi di jujutsu giapponese da un’importante differenza trasmessa al Brazilian jiu jitsu: non si tratta solamente di un’arte marziale ma anche di uno sport, un metodo per promuovere lo sviluppo del fisico e del carattere nei giovani, e, infine, una via (Dō) di vita.
LO SVILUPPO DEL BRAZILIAN JIU JITSU
Il Brazilian jiu jitsu permette tutte le tecniche che il judo ammette per portare il combattimento al suolo, sotto forma di proiezioni e lanci. Il BJJ ammette anche tutte le tecniche di wrestling, sambo o qualsiasi altra arte lottatoria; inclusi tentativi diretti di proiettare afferrando le gambe. Il Brazilian jiu jitsu si differenzia dal judo poiché consente ad un atleta di trascinare l’avversario al suolo e anche di auto-scagliarvisi, a patto di avere una presa. Inizialmente il Kodokan judo era similarmente libero come regole (kosen judo), permettendo ad un atleta di sedersi semplicemente all’inizio di un incontro, ma ha poi subito notevoli ristrettezze regolamentari a confronto.
Da quando il judo venne introdotto in Brasile, esso subì diverse modifiche nel regolamento – alcune per aumentarne lo spettacolo, altre per migliorare la sicurezza. Molte di queste regole hanno notevolmente de-enfatizzato gli aspetti di lotta a terra del judo, mentre altri hanno ridotto il raggio di leve e chiavi articolari consentite o quando possono essere applicate.
Il Brazilian jiu jitsu non seguì mai questi cambiamenti regolamentari, dando origine ad una divergenza che è poi sfociata in una distinta identità come arte e disciplina, sebbene ancora riconoscibile come legata al judo. Altri fattori che hanno contribuito verso la divergenza stilistica dael BJJ dal judo sportivo includono il desiderio dei Gracie di creare un’arte marziale nazionale che influenzasse la cultura brasiliana e l’enfasi della famiglia sul combattimento a contatto pieno.
Al giorno d’oggi, la principale differenza fra gli stili di jujutsu brasiliano è fra il tradizionale Gracie Jiu-Jitsu, che pone maggiore enfasi sulla difesa personale, e l’orientamento del Brazilian jiu jitsu sportivo verso le competizioni. C’è una larga comunanza di tecniche fra i due. Inoltre, c’è molta varietà di ideali nell’allenamento delle differenti scuole in termini di utilizzo di tecniche di controllo o finalizzazione, di maggiore fisicità o maggiore tecnicismo. Le differenze regolamentari sviluppate in confronto al judo e il meccanismo per segnare i punti sono ideati per dare al BJJ un’enfasi più pratica premiando le posizioni di controllo dalle quali il lottatore potrebbe in teoria colpire l’avversario in un vero combattimento.
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