Lorenzo affronterà il coriaceo Riccardo Lecca per la disputa del Titolo Italiano WAKO Pro di K-1 al limite dei 71 kg. Sonja affronterà Katia Currò (Pro Fighting Messina) in un match di K-1 3×3′ e Alessandro affronterà Giovanni Spanò (Pro Fighting Messina) in un match di K-1 4×2′.
Alessandro vince per intervento medico alla seconda. Nonostante i tentativi di Alessandro di lavorare alla lunga distanza il confronto finisce sempre per svolgersi alla corta distanza, nel clinch, dove Alessandro imponeva la sua bravura e la sua altezza riuscendo a piazzare delle buone ginocchiate. Alla seconda ripresa, riesce ad infilare una ginocchiata al viso del siciliano provocandogli una ferita allo zigomo destro che costringeva il medico a far interrompere l’incontro. Buona prova e 6a vittoria prima del limite per il nostro “bradipo”…
Sonja, che saliva sul ring dopo nove mesi, ha mantenuto il centro del ring per tutte le tre riprese, ad ogni colpo dell’atleta siciliana replicava con potenti combinazioni, forse ha spinto poco sull’acceleratore in quanto stava comunque controllando il match, sebbene la pur bravissima Currò si rendesse pericolosa con il suo destro, la nostra atleta le rispondeva sempre con pugni precisi e bei calci in linea media / alta. Alla fine del confronto tra lo stupore di tutto il pubblico presente, amici nostri e non, la giuria costituita dai soliti noti, decide per un verdetto di parità. Forse assuefatti dagli incontri light svoltisi per tutto il pomeriggio, hanno dimenticato di dover giudicare un incontro tra “pro” e non un confronto a contatto leggero. Forse la voglia di protagonismo dei giudici ha prevalso sulla correttezza nell’analizzare il match ed ha finito per portarli alla ribalta per questo verdetto incomprensibile e così almeno per un attimo i riflettori sono andati anche su di loro. Mi dispiace davvero molto per Sonja, però nulla si può contro incompetenza ed arroganza…
Dopo il verdetto di Sonja, la scalata al titolo di Lorenzo sembrava ancora più impervia. Senza entrare nella cronaca dettagliata del match voglio sottolineare la grande prova di Lorenzo che ha saputo superare i suoi limiti ed imporsi contro un validissimo e pericolosissimo avversario. Là dove Lecca metteva la potenza il “Prof” imponeva la sua mobilità e la sua velocità nello spostarsi e contrattaccare. Là dove Lecca aspettava era Lorenzo che riusciva a scardinare la sua difesa. Sono state 5 riprese che hanno infiammato letteralmente Stazione Birra, sembrava il Lumpini dei seratoni migliori. I tifosi dell’una e dell’altra fazione si facevano sentire ed accompagnavano con i loro incitamenti le azioni del proprio amico. È stata una battaglia vera tra due gladiatori intenzionati a portarsi a casa l’ambito titolo di Campione Italiano. Alla fine delle 5 riprese di fuoco, con un conteggio per Lorenzo alla 3a ripresa ed un richiamo per Lecca alla 4a ripresa, veniva dichiarato vincitore LORENZO MOSCA! A dire il vero ci ho messo un poco a crederci. Complimenti al nostro Lorenzo che ci ha davvero stupiti tutti e ci ha fatto emozionare (credo di aver perso 10 anni di vita per la tensione all’angolo).
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro sono venuti a darci il loro supporto in questa giornata bellissima e ringrazio anche l’organizzatore Massimo Barone per averci inserito nella sua manifestazione e per averci dato la possibilità di combattere.